LA SINTESI: Alla Ritten Arena l'avvio migliore è del Fassa, ma nelle occasioni create i Falcons vengono fermati da Furlong. Soltanto verso la metà della prima frazione di gioco i blu-rossi iniziano a creare delle occasioni, che però non portano dei gol. In compenso al 18° minuto segna il fassano Deluca, servito con maestria da De Toni da dietro la porta dei Rittner Buam. Passano i primi 20 minuti di gioco e i trentini restano in vantaggio di una rete (0-1).
Dopo l'intervallo la partita continua a fluire. Perché qualcuno possa esultare, bisogna aspettare fino al 38° minuto: sono di nuovo gli ospiti a festeggiare dopo un power play appena terminato. De Toni si impossessa del disco dietro la porta di Furlong e lo passa verso il centro, dove lo raccoglie Sylwander che realizza il gol dello 0-2. è una fotocopia del primo gol dei fassani. Questa volta, almeno, i tifosi dei Rittner Buam non devono attendere a lungo una risposta dei loro beniamini: 101 secondi dopo, su assist di Max Coatta, Simon Kostner segna l'1-2 dalla brevissima distanza.
E il gol suona come una sveglia tra le file dei blu-rossi. Infatti il drittel conclusivo è iniziato da soltanto un minuto e nove secondi, quando Julian Kostner segna la rete del 2-2 e riporta le squadre in parità. Ma le cose migliorano ancora: al 45° minuto i Rittner Buam passano in vantaggio con Szypula che segna il 3-2 su un perfetto assist di Julian Kostner. In seguito i Rittner Buam potrebbero allungare ancora, ma la sentenza arriva soltanto a 38 secondi dal termine: servito da Kevin Fink con un assist da manuale, Szypula segna il 4-2 a porta vuota. Ma non basta: a 12 secondi dalla sirena finale, capitan Simon Kostner realizza il quinto gol dei Rittner Buam: il suo tiro viene parato da Lillie con il gambale, ma finisce in rete al secondo colpo.
Rittner Buam SkyAlps – SHC Fassa Falcons 5-2 (0-1, 1-1, 4-0)
Reti: 0-1 Deluca (17’13”), 0-2 Sylwander (37’58”), 1-2 Simon Kostner (39’39”), 2-2 Julian Kostner (41’09”), 3-2 Szypuła (44’50”), 4-2 Szypuła (59’22”), 5-2 Simon Kostner (59’48”)
Foto: Max Pattis