I Rittner Buam puntano sul fattore campo e mirano alla parità nella serie

Collalbo, 1° aprile 2022 – Come nella serie dei quarti di finale contro l’S.G. Cortina Hafro, anche in gara 4 della semifinale contro l’HDD SIJ Acroni Jesenice i Rittner Buam devono vincere per non uscire. Sabato alle ore 18 la squadra dell’altipiano altoatesino incontrerà in casa gli sloveni. Di fronte ai propri tifosi nella Ritten Arena i blu-rossi vogliono aggiudicarsi il biglietto per la decisiva gara 5 che si terrebbe martedì.

Nella seconda partita della serie della semifinale i Rittner Buam avevano già dimostrato di essere degli ossi duri alla Ritten Arena e avevano messo in ginocchio lo Jesenice vincendo 3:2. La netta sconfitta 6:0 subita giovedì sera in gara 3 in Slovenia ha fatto indietreggiare un po’ la squadra di Heiskanen, ma sull’altipiano altoatesino non c’è traccia di resa: “Non ci meritavamo una sconfitta così grande, ma perdere 1:0 o 6:0 non cambia molto. Nei playoff contano soltanto vittorie e sconfitte”, afferma con convinzione il direttore sportivo Adolf Insam.

Insam osserva con qualche preoccupazione le assenze tra le file dei Rittner Buam nelle ultime partite. Goalie Jake Smith, Julian Kostner e Manuel Öhler giovedì sono stati assenti per malattia, prima lo erano stati MacGregor Sharp, Kevin Fink e Markus Spinell. “Non so se il trio Smith, Kostner e Öhler tornerà in forma in tempo. Sarebbe davvero un peccato se dovessero essere assenti di nuovo. Lo Jesenice ha potuto disputare l’ultimo incontro con tutto il roster, a noi invece continuano a mancare giocatori per un’influenza”, afferma seccato il direttore sportivo. Ciononostante è sicuro: “Giochiamo in casa. Già solo per questo daremo tutto per rifarci sotto e poter giocare gara 5!”


AlpsHL, Playoff, serie della semifinale:
Sabato 2 aprile – gara 4:
Rittner Buam – HDD SIJ Acroni Jesenice (Ritten Arena, ore 18)

Eventualmente martedì 5 aprile – gara 5:
HDD SIJ Acroni Jesenice – Rittner Buam (Športni Park Podmežakla)

Rittner Buam – HDD SIJ Acroni Jesenice
Serie (best of five): 1:2 (1:2, 3:2, 0:6)

Foto: Max Pattis