Nel tradizionale derby tra i due club altoatesini, valevole per il 20° turno dell‘ Alps Hockey League, sarà in palio anche il secondo posto nella classifica di Serie A. Va ricordato, infatti, che i migliori quattro dei sette club italiani che partecipano all’Alps Hockey League si qualificano alle semifinali per lo Scudetto. Con una vittoria i Rittner Buam avrebbero l‘accesso assicurato. In questo modo, inoltre, il team di Santeri Heiskanen potrebbe superare in classifica i Lupi prima del duello contro il Cortina e salire in seconda posizione dietro all’Asiago.
L‘HC Pustertal e i Rittner Buam si sono affrontati anche sabato scorso, nel giorno di Santo Stefano. Allora i blu-rossi si erano aggiudicati la sfida ai rigori per 4:3. Questa vittoria avrà dato alla squadra di Collalbo la stessa fiducia dell’ancor più recente e convincente successo casalingo, un 4:1 contro l’HC Gherdëina. Ma chi conosce gli ambiziosi pusteresi sa che nella partita di ritorno faranno tutto il possibile per far rimanere i tre punti a Brunico. Per di più la squadra di Luciano Basile si trova in ottima forma: delle ultime sette partite di campionato ha perso, e per poco, soltanto il match a Collalbo e negli altri casi Armin Hofer & Co. hanno lasciato il ghiaccio da vincitori.
“Il duello con l‘HCP per noi è il derby principale di ogni stagione. Ogni volta la partita è tra due team che si rispettano molto. Quest’anno i pusteresi hanno una rosa migliore della nostra… bisogna essere realisti su questo. Nel loro stadio daranno tutto, anche per qualificarsi definitivamente per la Final4. Tuttavia anche noi potremo ottenere qualcosa, visto che finora gli incontri sono stati equilibrati. Per farlo dovremo giocare in modo disciplinato cambio su cambio e soprattutto provare a evitare di perdere scioccamente il puck”, indica la direzione di marcia il direttore sportivo dei Rittner Buam Adolf Insam.
Il derby tra i Lupi dell‘HC Pustertal e i Rittner Buam avrà inizio alle ore 20 e potrà essere seguito in diretta streaming, a pagamento, su valcome.tv.
Foto: Max Pattis